
AREA CRIMINOLOGICA
Il contributo dello psicologo forense può essere richiesto, nell'ambito di un processo giudiziario civile o penale, dal giudice, dal magistrato o dall'avvocato, che rivolgono a questo specialista quesiti utili alla formulazione del giudizio.
Ad esempio, a seconda degli ordinamenti giudiziari, le domande rivolte allo psicologo forense possono fare riferimento non solo alla capacità di intendere e di volere dell'imputato, ma anche a pareri sul trattamento, fattori di pericolosità sociale, rischi di recidiva e attendibilità delle testimonianze.
Tra le competenze specifiche dello psicologo forense, rientra l'attenzione nei confronti di aspetti come:
- Simulazione di sintomatologie psichiche - In questo caso, lo psicologo forense dovrà essere in grado di comprendere se, effettivamente, l'imputato è affetto da patologie mentali o se sta solo fingendo per eludere gli adempimenti fissati dalla legge;
- Salute mentale - Lo psicologo forense dovrà determinare se l'imputato era o meno capace di intendere e di volere al momento del reato;
- Benefici collegati alla pena - In caso di dichiarata infermità mentale da parte dello psicologo forense, l'imputato potrebbe ottenere degli sconti di pena;
- Pericolosità sociale - Il professionista è chiamato a determinare eventuali rischi di recidive e pericolosità sociale dell'imputato.
Svolgo la mia attività di consulente tecnico in ambito civile e penale presso i tribunali e in ambito privato.
La mia formazione con la dott.sa Bruzzone e con gli altri professionisti del team è in SCIENZE FORENSI, CRIMINOLOGIA INVESTIGATIVA, CRIMINALISTICA APPLICATA, SOPRALLUOGO TECNICO SULLA SCENA DEL CRIMINE E CRIMINAL PROFILING.
Collaboro con l' Avv. Francesco Umberto Furnari (Fu.ga Società Tra Avvocati S.r.l. Ravenna)
Sono stata CTP nel processo penale Nanni-Barbieri per la difesa dell'imputato Claudio Nanni difeso dall'avv. Furnari Francesco.